
L’accredito della pensione è il versamento automatico della pensione sul conto corrente bancario o postale del pensionato, gestito dall’INPS. Per riceverlo, bisogna comunicare l’IBAN all’INPS compilando un modulo specifico (AP03), che va firmato e timbrato dalla banca. Questo sistema è più sicuro e comodo rispetto al ritiro in contanti, permette di gestire facilmente il denaro e rispetta la legge per pensioni sopra i 1.000 euro. L’accredito può avvenire su conto singolo, cointestato, carta prepagata con IBAN o libretto postale. In casi particolari, è possibile accreditarlo su conto di terzi. Il pagamento avviene di solito il primo giorno bancabile del mese, con variazioni in caso di festività. Se ci sono problemi o si cambia conto, bisogna avvisare subito l’INPS. L’accredito è sicuro, pratico e consigliato per tutti i pensionati.
L’accredito della pensione è il trasferimento automatico della somma spettante al pensionato direttamente sul suo conto corrente bancario o postale. L’INPS, che gestisce la maggior parte delle pensioni in Italia, effettua il pagamento senza l’uso di assegni cartacei o contanti. Questo sistema è stato introdotto per garantire maggiore sicurezza e comodità ai pensionati.
Per ricevere la pensione tramite accredito, il beneficiario deve comunicare all’INPS il proprio IBAN, cioè il codice che identifica in modo univoco il conto corrente. L’ente previdenziale verifica che i dati siano corretti e, una volta confermati, inizia a versare la pensione con la periodicità prevista dal tipo di trattamento pensionistico (di solito mensile, in alcuni casi quindicinale).
Il processo di accredito prevede che il pensionato compili e firmi un modulo di autorizzazione. In questo modo, l’INPS può trasferire ogni mese la somma dovuta direttamente sul conto indicato. Il pensionato non deve fare altro: il denaro arriva in automatico, pronto per essere utilizzato.
L’accredito della pensione sul conto corrente offre diversi vantaggi rispetto al ritiro in contanti allo sportello:
Questi vantaggi rendono l’accredito la soluzione preferita dalla maggior parte dei pensionati.
Per attivare l’accredito della pensione, il pensionato deve presentare una richiesta formale all’INPS. Il modulo da utilizzare è l’AP03, disponibile sul sito dell’INPS nella sezione modulistica. Il modulo va compilato con i dati personali e bancari, firmato dal pensionato e timbrato dalla banca presso cui è aperto il conto.
Il modulo AP03 può essere consegnato in due modi:
La banca deve apporre il timbro e la firma di un funzionario per confermare che il conto è attivo e intestato al pensionato. Senza questi elementi, la richiesta non viene accettata.
Il pensionato deve comunicare all’INPS l’IBAN del conto corrente su cui desidera ricevere la pensione. L’IBAN è un codice alfanumerico che identifica in modo univoco il conto presso la banca. È importante verificare che l’IBAN sia corretto per evitare ritardi o errori nell’accredito.
L’INPS può richiedere ulteriori verifiche per garantire la sicurezza del pagamento. Una volta completate le verifiche, l’accredito viene attivato e la pensione viene versata regolarmente sul conto indicato.
La pensione può essere accreditata su diversi tipi di conto corrente:
Non è possibile delegare l’accredito su un conto intestato a un’altra persona, salvo casi particolari previsti dalla normativa.
L’accredito su conto di terzi è ammesso solo in situazioni specifiche. L’INPS lo consente per pensionati che vivono in case circondariali, istituti religiosi o strutture simili. In questi casi, il pagamento può avvenire sul conto intestato all’ente presso cui il pensionato risiede.
Per attivare questa modalità, è necessario compilare il modulo AP146, firmato sia dal pensionato che dal rappresentante legale dell’ente. La banca deve accettare il mandato e trasmettere la documentazione all’INPS, che verifica e registra l’operazione. In caso di decesso del pensionato o perdita del diritto alla pensione, la banca è autorizzata a restituire le somme all’INPS.
L’accredito della pensione avviene di norma il primo giorno bancabile di ogni mese. Se il primo giorno del mese è festivo o cade di sabato o domenica, il pagamento viene effettuato il primo giorno lavorativo successivo.
L’INPS pubblica ogni anno il calendario dei pagamenti, che può variare in base al tipo di pensione e alla modalità di accredito scelta. È importante consultare il calendario per sapere con precisione quando sarà disponibile la somma.
Se il giorno previsto per l’accredito coincide con una festività nazionale o locale, la pensione viene versata il primo giorno utile successivo. In alcuni casi, come a dicembre, il pagamento può essere anticipato per agevolare i pensionati durante le festività natalizie.
Le variazioni vengono comunicate dall’INPS tramite il sito ufficiale e i canali informativi. In caso di dubbi, è possibile rivolgersi alla propria banca o all’INPS per chiarimenti.
Se la pensione non viene accreditata o l’importo è diverso dal previsto, è importante agire subito. Si consiglia di:
L’INPS può fornire informazioni sulle cause del problema e sulle tempistiche per la risoluzione. In caso di errore nell’importo, l’ente provvede a correggere la situazione nei pagamenti successivi.
Se si cambia banca o si apre un nuovo conto, è necessario comunicare tempestivamente il nuovo IBAN all’INPS. Si deve compilare un nuovo modulo AP03 e seguire la stessa procedura prevista per la prima attivazione.
Fino a quando il nuovo IBAN non viene registrato e validato dall’INPS, la pensione continua a essere versata sul vecchio conto. Se il vecchio conto viene chiuso prima dell’aggiornamento, il pagamento può essere sospeso fino alla comunicazione dei nuovi dati.
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