
Il conto deposito è un tipo di conto bancario dove puoi mettere da parte i tuoi soldi e guadagnare interessi. Non puoi usarlo per pagare o ricevere soldi da altre persone, ma solo per risparmiare. Esistono conti deposito vincolati, dove i soldi restano bloccati per un certo periodo e danno più interessi, e conti non vincolati, dove puoi prelevare quando vuoi ma con interessi più bassi. Aprire un conto deposito è facile e spesso non costa nulla. I tuoi soldi sono sicuri fino a 100.000 euro grazie a una garanzia speciale. Il conto deposito è utile se vuoi tenere i tuoi risparmi al sicuro e farli crescere un po’, ma non serve per le spese di tutti i giorni.
Il conto deposito è un prodotto bancario pensato per chi vuole mettere da parte i propri risparmi e ottenere un rendimento. Si tratta di un contratto tra cliente e banca: il cliente deposita una somma, la banca la custodisce e paga degli interessi. Il conto deposito non permette di fare pagamenti, ricevere bonifici da terzi o usare carte di pagamento. Puoi solo versare e prelevare denaro dal conto corrente collegato. È uno strumento semplice, adatto anche a chi non ha esperienza finanziaria.
Il conto corrente serve per gestire le spese quotidiane: ricevere lo stipendio, pagare bollette, fare bonifici, usare carte di debito o credito. Il conto deposito, invece, ha un’operatività limitata. Non puoi usarlo per pagare o ricevere denaro da terzi. Serve solo per far fruttare i risparmi, grazie agli interessi. Il conto corrente ha spesso costi di gestione più alti e non sempre offre interessi sulle somme depositate. Il conto deposito, invece, offre rendimenti più alti ma meno flessibilità operativa.
Può aprire un conto deposito chiunque abbia un conto corrente. Serve la maggiore età e i documenti di identità (carta d’identità e codice fiscale). Alcune banche permettono anche la cointestazione, utile per famiglie o coppie. Non sono richiesti documenti sulla solvibilità, perché il conto deposito non prevede credito o scoperto.
Il conto deposito vincolato prevede che il denaro resti bloccato per un periodo stabilito, che può andare da pochi mesi a diversi anni. In cambio, la banca offre un tasso di interesse più alto. Se prelevi prima della scadenza, puoi perdere gli interessi maturati o pagare una penale. I vincoli più comuni sono a 3, 6, 12, 24 o 60 mesi. Più lungo è il vincolo, più alto è il tasso di interesse riconosciuto.
Il conto deposito non vincolato ti permette di prelevare i soldi in qualsiasi momento, senza penali. Gli interessi sono più bassi rispetto al vincolato, ma hai maggiore flessibilità. È adatto a chi vuole mantenere la disponibilità dei propri risparmi senza rinunciare a un piccolo rendimento.
Molte banche offrono conti deposito sia in filiale sia online. L’apertura online è spesso più veloce e con costi minori. La gestione avviene tramite home banking o app. In filiale, invece, puoi avere assistenza diretta. I conti online possono offrire tassi più competitivi e promozioni dedicate.
Per aprire un conto deposito serve un conto corrente d’appoggio. La procedura può essere fatta online o in filiale. Devi fornire documento d’identità e codice fiscale. Online, spesso è richiesta una verifica tramite bonifico dal conto corrente collegato. Dopo la firma del contratto, puoi trasferire i risparmi dal conto corrente al conto deposito. La gestione avviene tramite sportello, home banking o app.
Se scegli un conto vincolato, il vincolo può durare da 3 mesi a 5 anni. Più lungo è il vincolo, più alto sarà il tasso di interesse. Le condizioni sono indicate nel contratto. Alcune banche permettono di svincolare anticipatamente, ma spesso perdi gli interessi maturati o paghi una penale.
Puoi versare denaro solo dal conto corrente collegato. Anche i prelievi avvengono verso lo stesso conto. Non puoi fare altre operazioni. I tempi di accredito possono variare da banca a banca, ma di solito sono rapidi.
Gli interessi si calcolano in base al capitale depositato, al tasso annuo e alla durata del vincolo. La formula base è:
Interesse = Capitale x Tasso x (Giorni/365).
La banca paga gli interessi alla scadenza o periodicamente, secondo quanto stabilito nel contratto.
Il tasso fisso resta uguale per tutta la durata del vincolo. Il tasso variabile può cambiare in base all’andamento dei mercati o a decisioni della banca. I conti deposito vincolati offrono spesso tassi fissi, mentre quelli non vincolati possono avere tassi variabili.
Se depositi 10.000 euro su un conto vincolato a 12 mesi con tasso fisso del 3%, a fine anno ricevi 300 euro lordi di interessi (prima delle tasse). Se il tasso è variabile, l’importo può cambiare in base alle condizioni di mercato.
Molti conti deposito non prevedono spese di apertura, chiusura o gestione. Alcune banche possono addebitare costi per l’invio dell’estratto conto cartaceo o per servizi aggiuntivi. È importante leggere il foglio informativo prima di firmare.
Sulle somme depositate si applica l’imposta di bollo dello 0,2% annuo. In alcuni casi la banca si fa carico di questa imposta, in altri è a carico del cliente. L’imposta si calcola sulla giacenza media annua.
Gli interessi maturati sono tassati al 26%. La banca trattiene la tassa alla fonte, quindi ricevi già l’importo netto. Ad esempio, su 300 euro di interessi lordi, ricevi 222 euro netti.
Il conto deposito è considerato sicuro. Il rischio di perdita del capitale è molto basso, ma esiste in caso di fallimento della banca. Per ridurre il rischio, è importante scegliere banche solide e aderenti al FITD.
I depositi fino a 100.000 euro per persona e per banca sono garantiti dal FITD. In caso di crisi della banca, il fondo rimborsa i risparmiatori entro questo limite. Se hai più conti nella stessa banca, il limite si applica alla somma totale. Se hai conti in banche diverse, il limite si applica a ciascuna banca.
Se svincoli il denaro prima della scadenza su un conto vincolato, puoi perdere gli interessi maturati o pagare una penale. Alcune banche permettono lo svincolo senza penali, ma offrono tassi più bassi. Le condizioni sono sempre indicate nel contratto.
Confronta i tassi di interesse, la durata dei vincoli, le spese e le condizioni di svincolo. Usa i fogli informativi delle banche per valutare le offerte. Considera anche la presenza di promozioni o condizioni agevolate per nuovi clienti.
Scegli in base alle tue esigenze: se vuoi flessibilità, preferisci un conto non vincolato. Se puoi bloccare i risparmi, valuta un vincolato con tasso più alto. Considera anche la possibilità di svincolo anticipato e le eventuali penali.
Verifica che la banca sia solida e aderisca al FITD. Puoi controllare l’elenco delle banche aderenti sul sito del Fondo. Considera anche la reputazione dell’istituto e la trasparenza delle condizioni contrattuali.
Conviene se hai risparmi che non ti servono subito e vuoi ottenere un rendimento senza rischi. È adatto a chi cerca sicurezza, semplicità e non vuole esporsi a oscillazioni di mercato. Se prevedi di non dover usare i soldi per un certo periodo, il conto vincolato può offrire un rendimento migliore.
Altre opzioni sono i Buoni Fruttiferi Postali, i BOT, i certificati di deposito o i fondi di investimento. Questi strumenti possono offrire rendimenti diversi, ma anche rischi maggiori. Valuta sempre il tuo profilo di rischio e le tue esigenze prima di scegliere.
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