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Confronto tra conto bancario e conto postale

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Differenze principali tra conto postale e bancario

Il conto corrente postale è gestito da Poste Italiane, che non è una banca ma un operatore postale con una divisione finanziaria chiamata BancoPosta. Poste Italiane offre servizi simili a quelli bancari, ma la sua natura giuridica è diversa: non opera come banca tradizionale e non aderisce ad alcune tutele tipiche del settore bancario.

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Il conto corrente bancario è offerto da banche, istituti autorizzati dalla Banca d’Italia e soggetti a regolamentazione specifica. Le banche sono specializzate nella gestione del risparmio, nell’erogazione di credito e nella fornitura di servizi finanziari avanzati. La differenza principale sta quindi nell’ente che gestisce il conto e nelle garanzie offerte ai clienti.

Servizi offerti e strumenti disponibili

Entrambi i conti permettono di depositare denaro, ricevere stipendi o pensioni, effettuare bonifici, pagare bollette e domiciliare utenze.
Le banche offrono una gamma più ampia di servizi: investimenti, gestione patrimoniale, mutui, prestiti personali, assicurazioni, trading online e consulenza finanziaria.

Poste Italiane offre servizi simili, ma con alcune limitazioni. Ad esempio, la gamma di prodotti di investimento è più ristretta e la consulenza finanziaria meno personalizzata rispetto alle banche. Le banche propongono anche servizi digitali avanzati, come app mobili con funzioni evolute, notifiche in tempo reale, gestione di portafogli e strumenti di analisi delle spese.

Costi di gestione e commissioni

I costi variano in base al tipo di conto e ai servizi inclusi. I conti BancoPosta hanno canoni mensili che partono da 2€ per i giovani (BancoPosta Start Giovani), 7€ per BancoPosta Start, 8€ per BancoPosta Medium e 10€ per BancoPosta Plus. Il conto di base per pensionati è gratuito, mentre quello standard costa 30€ all’anno. Alcuni canoni possono essere ridotti o azzerati in presenza di determinate condizioni (ad esempio, accredito dello stipendio o della pensione).

Le banche propongono conti con canoni mensili variabili, spesso azzerabili con l’accredito dello stipendio o con un certo numero di operazioni mensili. Esistono anche conti online a zero spese fisse, ideali per chi gestisce tutto tramite app o internet banking.
Le commissioni per operazioni come bonifici, prelievi o pagamenti possono differire: alcune banche offrono bonifici gratuiti online, mentre Poste Italiane applica costi per alcune operazioni, soprattutto se effettuate allo sportello.

Apertura e gestione del conto

Requisiti e modalità di apertura

Per aprire un conto postale servono documento d’identità e codice fiscale. L’apertura può avvenire online tramite il sito di Poste Italiane o in uno degli uffici postali presenti sul territorio. Per il conto bancario, la procedura è simile: documento, codice fiscale e, in alcuni casi, una prova di reddito. Le banche online permettono l’apertura completamente digitale, con riconoscimento tramite webcam o app.

Alcune banche richiedono una giacenza minima o l’accredito di stipendio/pensione per mantenere condizioni agevolate. Poste Italiane non richiede solitamente una giacenza minima, ma alcune promozioni possono prevedere condizioni specifiche.

Accesso ai servizi online e all'app

Sia Poste Italiane che le banche offrono piattaforme online e app per gestire il conto. Le banche online propongono app più avanzate, con funzioni come notifiche push, blocco/sblocco carte, gestione investimenti e pagamenti digitali. Poste Italiane ha migliorato i suoi servizi digitali, ma alcune operazioni richiedono ancora la presenza in ufficio postale, come il ritiro di alcune carte o la firma di documenti.

Gestione operazioni quotidiane: bonifici, pagamenti, prelievi

Con entrambi i conti puoi fare bonifici, pagare bollette, domiciliare utenze e prelevare contanti. Il conto bancario permette la domiciliazione di tutte le utenze, mentre il conto postale solo con enti convenzionati con Poste Italiane. 

I prelievi con carte BancoPosta sono gratuiti solo presso ATM Postamat; presso altri sportelli possono essere applicate commissioni. Le banche offrono prelievi gratuiti presso la propria rete di ATM e, in alcuni casi, anche su circuiti esterni.

Le banche consentono pagamenti tramite F24, MAV, RAV, bollettini e ricariche telefoniche direttamente dall’app o dal sito. Poste Italiane offre servizi simili, ma alcune operazioni sono disponibili solo in ufficio postale.

Carte e strumenti associati

Tipi di carte disponibili (debito, credito, prepagate)

Poste Italiane offre carte di debito (Postamat), carte prepagate (PostePay Standard ed Evolution) e, in alcuni casi, carte di credito.
Le banche propongono carte di debito collegate ai principali circuiti internazionali (Visa, Mastercard, Maestro), carte di credito con plafond variabile e carte prepagate ricaricabili.
Le carte bancarie spesso includono servizi aggiuntivi come assicurazioni sugli acquisti, cashback o programmi fedeltà.

Compatibilità con POS e pagamenti online

Le carte BancoPosta funzionano su circuiti internazionali come Visa e MasterCard, quindi sono accettate in tutto il mondo sia per pagamenti in negozio che online.

Le carte bancarie sono anch’esse compatibili con POS e pagamenti online, con ampia accettazione sia in Italia che all’estero.
Le carte prepagate di Poste Italiane e delle banche possono essere utilizzate per acquisti online, pagamenti contactless e abilitazione a wallet digitali come Apple Pay e Google Pay.

Sicurezza e tutela dei fondi

Fondo Interbancario vs Fondo di tutela depositi Poste

Le banche italiane aderiscono al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che garantisce fino a 100.000€ per depositante in caso di fallimento della banca. Poste Italiane non aderisce a questo fondo, ma offre comunque un elevato livello di sicurezza grazie alla partecipazione statale: la maggioranza delle azioni è detenuta dallo Stato Italiano tramite Cassa Depositi e Prestiti e Ministero dell’Economia.

Limiti di garanzia e coperture assicurative

Il limite di garanzia per i conti bancari è di 100.000€ per depositante. Per i conti postali non esiste una garanzia identica, ma la solidità di Poste Italiane e la partecipazione dello Stato offrono una tutela indiretta.
Le banche offrono spesso coperture assicurative aggiuntive su carte e conti, come protezione contro frodi, furti o utilizzi non autorizzati.

A chi conviene l’uno o l’altro

Conto postale: profilo utente ideale

Il conto postale è adatto a chi usa spesso i servizi postali, ha già prodotti come il Libretto Postale o la PostePay, o preferisce gestire tutto in ufficio postale. È indicato per chi cerca semplicità, costi contenuti e non ha bisogno di servizi finanziari avanzati.
Chi vive in piccoli centri dove la presenza di filiali bancarie è limitata può trovare più comodo il conto postale.

Conto bancario: quando è preferibile

Il conto bancario è consigliato a chi vuole più servizi, come investimenti, mutui, prestiti o assicurazioni. È ideale per chi gestisce molte operazioni online, viaggia spesso o cerca offerte a zero spese. Le banche online sono particolarmente adatte a chi preferisce gestire tutto da smartphone o computer, senza recarsi in filiale.

Considerazioni per aziende e professionisti

Per aziende e professionisti, il conto bancario offre più strumenti dedicati: POS, gestione di incassi e pagamenti, servizi di tesoreria, finanziamenti, linee di credito e consulenza personalizzata.
Il conto postale può essere una soluzione solo per esigenze molto semplici, come la gestione di pagamenti ricorrenti o l’incasso di bonifici, ma non offre la stessa flessibilità e varietà di servizi delle banche.

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