logo contiCarte.it

Conto corrente per stranieri in Italia: guida

interazione internazionale bancomat italiano

Chi sono i non residenti

Un non residente, secondo la normativa italiana, è chi non ha la residenza fiscale in Italia. Questo status si applica a chi non è iscritto all’anagrafe dei residenti per almeno 183 giorni all’anno, non ha domicilio in Italia da almeno sei mesi e non vive abitualmente nel Paese per più di metà anno. La cittadinanza non è rilevante: anche un cittadino italiano che vive stabilmente all’estero viene considerato non residente. La residenza fiscale determina dove una persona deve pagare le tasse sui redditi prodotti nel mondo.

Scopri i migliori conti correnti
Scopri i migliori conti correnti

Categorie più diffuse

Le categorie di non residenti che più spesso aprono un conto corrente in Italia sono:

  • stranieri che lavorano o studiano temporaneamente in Italia senza trasferire la residenza
  • italiani iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero)
  • persone che hanno interessi economici, immobiliari o familiari in Italia ma vivono all’estero
  • lavoratori transfrontalieri che risiedono in un altro Paese ma operano in Italia
  • studenti stranieri che frequentano università italiane per periodi limitati.

Queste categorie hanno esigenze diverse, ma tutte possono aver bisogno di un conto corrente per gestire pagamenti, ricevere stipendi o mantenere rapporti economici con l’Italia.

Requisiti per aprire un conto

Documenti necessari

Per aprire un conto corrente per non residenti è necessario presentare una serie di documenti. Le banche possono avere richieste leggermente diverse, ma in generale servono i seguenti documenti.

  • Documento d’identità valido (passaporto o carta d’identità nazionale)
  • Codice fiscale italiano, che può essere richiesto anche dai non residenti presso l’Agenzia delle Entrate
  • Prova dell’indirizzo di residenza all’estero (ad esempio una bolletta, un contratto di affitto, una dichiarazione dell’autorità fiscale locale)
  • Documentazione che attesti la situazione finanziaria (busta paga, dichiarazione dei redditi, certificato bancario)
  • Dichiarazione di residenza fiscale all’estero, per dimostrare che non si è residenti in Italia
  • Motivazione dell’apertura del conto (ad esempio esigenze lavorative, studio, investimento, gestione di proprietà)

Le banche sono obbligate a raccogliere queste informazioni per rispettare le normative antiriciclaggio e fiscali.

Codice fiscale e permesso di soggiorno

Il codice fiscale italiano è indispensabile per aprire qualsiasi conto corrente. Anche chi non ha mai vissuto in Italia può richiederlo presso l’Agenzia delle Entrate o tramite il consolato italiano nel proprio Paese. In casi particolari, come per rifugiati o richiedenti asilo, alcune banche accettano il permesso di soggiorno e la documentazione di ospitalità come alternativa al documento d’identità. Questo permette anche a chi non ha ancora una carta d’identità italiana di accedere ai servizi bancari di base.

Tipologie di conto disponibili

Conti online

I conti online sono gestibili interamente tramite internet. Offrono la possibilità di aprire e gestire il conto senza recarsi in filiale. Spesso hanno costi di gestione più bassi e permettono di effettuare operazioni come bonifici, pagamenti e gestione delle carte in autonomia. Alcune banche digitali accettano clienti non residenti, ma possono richiedere procedure di identificazione tramite videochiamata o invio di documenti digitalizzati. I conti online sono adatti a chi ha dimestichezza con la tecnologia e non ha bisogno di assistenza in presenza.

Conti tradizionali in banca fisica

Le banche tradizionali offrono conti correnti dedicati ai non residenti. L’apertura avviene di solito in filiale, dove il personale verifica i documenti e fornisce assistenza. Questi conti possono essere più adatti a chi preferisce un rapporto diretto con la banca o ha bisogno di servizi specifici, come la gestione di più valute o l’accesso a prodotti finanziari complessi. Alcune banche offrono anche conti multivaluta, utili per chi riceve o effettua pagamenti in diverse monete.

Costi e condizioni

Canoni e spese di gestione

I costi di un conto corrente per non residenti variano in base alla banca e al tipo di conto scelto. I conti online tendono ad avere canoni annui o mensili più bassi, mentre quelli tradizionali possono prevedere spese di apertura, gestione e chiusura più elevate. Alcune banche applicano costi aggiuntivi per la gestione di clienti non residenti, dovuti a maggiori controlli e obblighi normativi. È importante leggere attentamente il foglio informativo prima di firmare il contratto.

Commissioni sui bonifici esteri

Le operazioni in valuta diversa dall’euro comportano spesso commissioni aggiuntive. I bonifici internazionali, sia in entrata che in uscita, possono avere costi fissi e percentuali, oltre a spese di cambio valuta. Alcune banche offrono condizioni agevolate per i bonifici SEPA (in euro tra Paesi dell’Unione Europea), mentre per i bonifici extra-UE le commissioni sono generalmente più alte. Chi riceve o invia denaro frequentemente all’estero dovrebbe valutare attentamente questi costi.

Vantaggi e svantaggi

Pro della scelta per i non residenti

  • Possibilità di gestire pagamenti e incassi in Italia senza dover trasferire la residenza
  • Accesso a servizi bancari italiani come carte di debito, domiciliazione delle utenze, pagamenti elettronici
  • Opzione di conti multivaluta per chi opera con più valute, utile per chi viaggia spesso o lavora con l’estero
  • Maggiore facilità nel ricevere stipendi, pensioni o altri accrediti da enti italiani
  • Possibilità di gestire investimenti o proprietà immobiliari in Italia in modo più semplice

Limitazioni e problematiche

  • Maggiori controlli e richieste documentali rispetto ai residenti, dovuti alle normative antiriciclaggio
  • Costi spesso più elevati, soprattutto per operazioni internazionali e gestione di più valute
  • Alcune banche non offrono conti ai non residenti o pongono limiti operativi (ad esempio limiti di spesa o di prelievo)
  • Tempi di apertura del conto più lunghi se la documentazione non è completa o se sono richiesti controlli aggiuntivi
  • Difficoltà nell’ottenere carte di credito o altri prodotti finanziari avanzati senza una storia creditizia in Italia

Come scegliere la banca giusta: confronto tra banche tradizionali e digitali

Le banche tradizionali offrono assistenza in filiale, una gamma completa di servizi e la possibilità di parlare con un consulente. Sono adatte a chi preferisce un rapporto personale o ha esigenze particolari, come la gestione di patrimoni o investimenti complessi. Tuttavia, i costi di gestione sono spesso più alti e le procedure possono essere più lente.

Le banche digitali, invece, puntano su costi ridotti, apertura e gestione del conto completamente online e operatività 24/7. Sono ideali per chi si trova spesso all’estero, ha bisogno di flessibilità e vuole risparmiare sulle spese. Tuttavia, non tutte le banche digitali accettano clienti non residenti e alcune offrono servizi limitati rispetto alle banche tradizionali.

Prima di scegliere, è utile confrontare:

  • costi di apertura e gestione
  • commissioni su bonifici e cambio valuta
  • facilità di apertura per non residenti
  • servizi offerti (carte, multivaluta, assistenza)
  • reputazione e sicurezza dell’istituto.

Verificare sempre le condizioni contrattuali e, se necessario, chiedere chiarimenti alla banca prima di procedere.

Quali prodotti vuoi confrontare?

Conti correnti

Scopri le migliori offerte delle banche

Vai alle OFFERTE

Carte di pagamento

Scopri le migliori offerte delle banche

Vai alle OFFERTE

Conti deposito

Scopri le migliori offerte delle banche

Vai alle OFFERTE

Gli ultimi articoli:

pubblicato il 10 luglio 2025
Come annullare una carta di credito passo dopo passo

Come annullare una carta di credito passo dopo passo

Disdire una carta di credito può essere utile se non la usi più, vuoi risparmiare sui costi o per motivi di sicurezza. La disdetta è diversa dal blocco per furto o smarrimento: la prima è definitiva, il secondo è solo temporaneo. Per disdire la carta servono i tuoi dati, il numero della carta e un documento di identità. Prima di chiudere la carta, controlla che non ci siano pagamenti in sospeso o abbonamenti collegati. Puoi fare la disdetta in banca, online o via raccomandata/PEC, allegando la carta tagliata. Dopo la disdetta, distruggi la carta e aggiorna i dati di pagamento per i servizi che usavi. La banca ti darà una conferma scritta della chiusura; se non arriva entro 30 giorni, puoi fare reclamo.
pubblicato il 10 luglio 2025
Carte di credito senza reddito dimostrabile: è possibile?

Carte di credito senza reddito dimostrabile: è possibile?

Si può avere una carta di credito anche senza busta paga, presentando altre garanzie come entrate da affitti, lavoro autonomo o pensione. Le banche controllano la capacità di rimborso e la storia creditizia. Esistono carte prepagate con IBAN, carte garantite con deposito cauzionale e alcune carte revolving o a saldo con requisiti minimi. Molte carte si possono richiedere online con pochi documenti, come carta d’identità e codice fiscale. Le carte senza busta paga sono facili da ottenere e adatte a chi non ha un reddito fisso, ma hanno limiti di spesa e meno vantaggi rispetto alle carte tradizionali. Bisogna scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze confrontando le offerte disponibili.
pubblicato il 10 luglio 2025
Pro e contro dei pagamenti con carta di credito

Pro e contro dei pagamenti con carta di credito

La carta di credito è una tessera che permette di pagare anche se non hai subito i soldi sul conto, ma dovrai restituirli dopo un po’ di tempo. È comoda per fare acquisti in negozio, online o in viaggio, ed è sicura grazie a codici e sistemi di protezione. Puoi anche ricevere premi, sconti o assicurazioni usando la carta. Però bisogna stare attenti a non spendere troppo, perché si rischia di andare in debito e pagare interessi o commissioni. Le carte di credito hanno costi annuali e non sempre sono accettate ovunque. È importante controllare le spese con l’app della banca, evitare di pagare solo il minimo e attivare notifiche per essere più sicuri. Usata bene, la carta di credito è utile, ma bisogna sempre fare attenzione a come la si usa.
pubblicato il 10 luglio 2025
Carte con cashback: quali offrono più vantaggi

Carte con cashback: quali offrono più vantaggi

Il cashback sulle carte è un sistema che restituisce una parte della spesa fatta con carta di credito, debito o prepagata, sotto forma di denaro, punti o voucher, per incentivare l’uso della carta. Funziona restituendo una percentuale degli acquisti, con modalità e tempi diversi a seconda della carta. Esistono cashback fissi, variabili o promozionali. Il vantaggio principale è il risparmio sugli acquisti, ma bisogna considerare costi, limiti e condizioni delle carte. In Italia ci sono carte gratuite come Hype, BBVA, Trade Republic, Revolut e Blackcatcard, e carte a pagamento come American Express Blu e Vivid Money, con percentuali di cashback diverse. Alcune carte offrono cashback su spese specifiche come carburante o acquisti online. Per scegliere la carta giusta bisogna valutare percentuali, limiti, compatibilità con le proprie spese e benefici aggiuntivi. Il cashback può essere attivato automaticamente o manualmente e monitorato tramite app o home banking.
pubblicato il 10 luglio 2025
Carte prepagate ricaricabili in tabaccheria

Carte prepagate ricaricabili in tabaccheria

Le carte prepagate da tabaccheria sono carte che si possono comprare e ricaricare facilmente nei negozi come le tabaccherie, senza bisogno di avere un conto in banca. Si usano per fare acquisti nei negozi, online o per prelevare soldi. Sono semplici da ottenere: basta un documento e il codice fiscale. Costano poco per essere attivate e ricaricate, ma bisogna fare attenzione a eventuali costi nascosti e ai limiti di spesa. Esistono diversi tipi di carte, come PostePay o PayPal, ognuna con caratteristiche diverse. Sono utili per chi vuole gestire piccole somme in modo sicuro e veloce, senza complicazioni bancarie.
pubblicato il 9 luglio 2025
Come funziona un conto deposito

Come funziona un conto deposito

Il conto deposito è un tipo di conto bancario dove puoi mettere da parte i tuoi soldi e guadagnare interessi. Non puoi usarlo per pagare o ricevere soldi da altre persone, ma solo per risparmiare. Esistono conti deposito vincolati, dove i soldi restano bloccati per un certo periodo e danno più interessi, e conti non vincolati, dove puoi prelevare quando vuoi ma con interessi più bassi. Aprire un conto deposito è facile e spesso non costa nulla. I tuoi soldi sono sicuri fino a 100.000 euro grazie a una garanzia speciale. Il conto deposito è utile se vuoi tenere i tuoi risparmi al sicuro e farli crescere un po’, ma non serve per le spese di tutti i giorni.
pubblicato il 2 luglio 2025
Guida Completa: Come Compilare un Bollettino Postale Senza Errori

Guida Completa: Come Compilare un Bollettino Postale Senza Errori

I bollettini postali servono per pagare tasse, multe e servizi. Esistono diversi tipi: alcuni hanno già i dati stampati, altri sono da compilare a mano. Per riempirli servono dati precisi come il numero di conto, il nome del destinatario, l’importo e la causale. Si può compilare il bollettino a mano o online tramite app e siti. È importante scrivere bene senza errori. Il pagamento si può fare in posta, ricevitoria o online. Se si sbaglia, bisogna rifare il bollettino o chiedere il rimborso.
pubblicato il 2 luglio 2025
Interessi bancari: calcolo e spiegazione

Interessi bancari: calcolo e spiegazione

Gli interessi bancari sono soldi che la banca dà a chi mette i propri risparmi in banca o che bisogna pagare se si prende un prestito. Ci sono interessi attivi (quando guadagni) e passivi (quando paghi). Il tasso nominale è la percentuale di interesse, ma il tasso effettivo considera anche le spese. Gli interessi si calcolano con una formula che usa la somma di denaro, il tasso e il tempo. Per scegliere la banca migliore, si possono usare siti che confrontano le offerte. Anche con pochi risparmi si può guadagnare qualcosa, ma bisogna stare attenti alle spese. Oltre ai conti in banca, ci sono altri modi per far crescere i risparmi, come i buoni postali o i titoli di Stato.