
Il trasferimento del conto corrente (portabilità) ti consente di spostare saldo, addebiti e accrediti da una banca a un’altra in modo gratuito e senza interruzioni, entro 12 giorni lavorativi. È disponibile solo per consumatori con conti nella stessa valuta e stesso intestatario.
Puoi trasferire tutto il conto o solo alcuni servizi, decidere se chiudere il vecchio conto e richiedere il reindirizzamento dei bonifici in entrata per 12 mesi.
La nuova banca si occupa della procedura e, in caso di ritardi, hai diritto a un indennizzo.
Prima di trasferire, verifica le condizioni del nuovo conto e comunica il nuovo IBAN ai soggetti che effettuano pagamenti.
Il trasferimento del conto corrente, chiamato anche portabilità, è il diritto di spostare saldo, accrediti, addebiti e servizi collegati da una banca a un’altra. La normativa italiana, in linea con le direttive europee, stabilisce che questa operazione sia gratuita e debba concludersi entro 12 giorni lavorativi dalla richiesta completa. La portabilità garantisce la continuità dei servizi: i pagamenti e gli incassi automatici non vengono interrotti durante il passaggio.
Il trasferimento può riguardare tutto il conto o solo alcuni servizi, come addebiti diretti o accrediti ricorrenti. Puoi scegliere se chiudere il vecchio conto o mantenerlo aperto. Se decidi di chiuderlo, puoi chiedere alla vecchia banca di reindirizzare i bonifici in entrata verso il nuovo conto per 12 mesi.
La portabilità è riservata ai consumatori, cioè persone fisiche che non usano il conto per attività imprenditoriali o professionali. Il nuovo conto deve essere intestato alle stesse persone del vecchio e nella stessa valuta.
Conviene trasferire il conto quando trovi condizioni migliori in un’altra banca, come costi più bassi, servizi digitali avanzati o promozioni per nuovi clienti. Può essere utile anche se sei insoddisfatto del servizio ricevuto o se la tua banca attuale non offre strumenti adatti alle tue esigenze.
Alcuni scelgono di cambiare per ottenere tassi di interesse più alti sui depositi, ridurre le spese di gestione o accedere a servizi online più efficienti. Il trasferimento è consigliato anche se hai bisogno di una filiale più vicina o di un’assistenza clienti più efficace.
Durante la procedura, la nuova banca raccoglie tutte le informazioni necessarie dal vecchio istituto. Se mancano dati, può chiederti di fornirli per evitare ritardi.
Se scegli di chiudere il vecchio conto, puoi comunicarlo nella richiesta di portabilità o farlo successivamente. La chiusura avviene solo se non ci sono vincoli giudiziari o operazioni pendenti.
Per avviare il trasferimento servono:
Se il conto è cointestato, tutti gli intestatari devono firmare la richiesta. Alcune banche richiedono la firma digitale, soprattutto per le procedure online.
La data di efficacia del trasferimento deve essere almeno 12 giorni lavorativi dopo la presentazione della richiesta. Questo tempo serve a garantire che tutte le operazioni vengano trasferite senza interruzioni.
Puoi trasferire:
Alcuni servizi non possono essere trasferiti automaticamente, come accrediti INPS o addebiti di alcune carte di credito e Telepass. In questi casi, la nuova banca deve informarti e aiutarti a completare le procedure necessarie. Per i pagamenti INPS, i tempi possono essere più lunghi rispetto agli altri servizi.
Il trasferimento degli addebiti può essere totale o parziale. Puoi scegliere quali addebiti spostare e comunicare il nuovo IBAN alle aziende creditrici. Puoi farlo tu oppure delegare la nuova banca.
Per 12 mesi dopo il trasferimento, puoi chiedere che i bonifici ricevuti sul vecchio conto vengano reindirizzati automaticamente al nuovo conto, senza costi aggiuntivi.
Il trasferimento deve concludersi entro 12 giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta completa. La nuova banca è responsabile dei servizi dal giorno di efficacia indicato, mentre la vecchia banca lo è fino al giorno precedente.
Se la procedura subisce ritardi ingiustificati, hai diritto a un indennizzo automatico di 40 euro, più una maggiorazione calcolata in base ai giorni di ritardo e al saldo disponibile. La maggiorazione si calcola così: (tasso soglia massimo x saldo disponibile) x (giorni di ritardo : 365). I tassi soglia sono pubblicati dal Ministero dell’Economia.
Se hai subito un danno ulteriore, puoi chiedere un risarcimento aggiuntivo. In caso di controversie, puoi presentare un reclamo scritto alla banca o rivolgerti all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Puoi anche segnalare comportamenti scorretti alla Banca d’Italia.
Durante il trasferimento, la continuità dei servizi è garantita. I pagamenti e gli incassi automatici restano attivi, così non rischi interruzioni nei pagamenti delle bollette o nell’accredito dello stipendio.
Prima di trasferire il conto, verifica:
Leggi attentamente i fogli informativi e confronta le condizioni con quelle del vecchio conto. Valuta se il nuovo conto offre strumenti digitali, app mobile e assistenza clienti adeguata alle tue esigenze.
Se hai servizi accessori collegati al conto (assicurazioni, prestiti), verifica con la nuova banca come gestirli dopo il trasferimento.
Dopo il trasferimento, controlla regolarmente l’estratto conto per accertarti che tutti i servizi funzionino come previsto. In caso di problemi, contatta subito la nuova banca.
Se ricevi pagamenti particolari (ad esempio, rimborsi fiscali o bonifici dall’estero), verifica con la nuova banca che non ci siano limitazioni o procedure aggiuntive.
Il trasferimento del conto corrente è sempre gratuito?
Sì, la legge prevede che la portabilità sia gratuita per i consumatori. Eventuali costi possono essere applicati solo per servizi aggiuntivi richiesti dal cliente.
Cosa succede se la banca ritarda il trasferimento?
Hai diritto a un indennizzo automatico di 40 euro più una maggiorazione per ogni giorno di ritardo, calcolata sul saldo disponibile.
Posso trasferire solo alcuni servizi e non tutto il conto?
Sì, puoi scegliere di trasferire solo saldo, solo addebiti o solo accrediti, secondo le tue esigenze.
Devo chiudere per forza il vecchio conto?
No, puoi decidere se chiuderlo o lasciarlo aperto. Se lo lasci aperto, continuerai a pagare eventuali spese di gestione.
Cosa fare se sorgono problemi durante il trasferimento?
Puoi presentare un reclamo scritto alla banca. Se non ricevi risposta o la risposta non è soddisfacente, puoi rivolgerti all’Arbitro Bancario Finanziario o segnalare il caso alla Banca d’Italia.
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