logo contiCarte.it

Conto corrente per protestati: come fare

ufficio bancario moderno italiano

In Italia, una persona protestata può chiedere di aprire un conto corrente, ma la decisione spetta alla banca, che può rifiutare per motivi di rischio. Un protestato è chi non ha pagato assegni o cambiali e viene segnalato in un registro pubblico, il che rende difficile ottenere servizi bancari. Le banche valutano la situazione finanziaria e spesso offrono solo conti base o online con funzionalità limitate, senza possibilità di credito o assegni. Esistono anche carte prepagate con IBAN che permettono di ricevere bonifici e pagare bollette. Per aprire un conto servono documenti come carta d’identità e codice fiscale; saldare i debiti e chiedere la cancellazione dal registro protesti può aiutare. I conti per protestati permettono solo operazioni essenziali e hanno costi variabili. Dopo cinque anni, il protesto viene cancellato automaticamente, ma è meglio agire prima per migliorare la propria situazione.

Scopri i migliori conti correnti
Scopri i migliori conti correnti

Conto corrente per protestati: è possibile aprirlo?

In Italia, anche chi è protestato può chiedere l’apertura di un conto corrente. Non esiste infatti una legge che lo vieta. Tuttavia, la decisione finale spetta sempre alla banca, che valuta il rischio e può anche rifiutare la richiesta. Alcuni istituti sono più flessibili, altri invece applicano criteri molto severi.

Chi sono i protestati e cosa significa essere protestati

Un protestato è una persona che non ha pagato un titolo di credito come assegni, cambiali o vaglia cambiari. Il mancato pagamento viene certificato da un atto pubblico, il protesto, redatto da un ufficiale giudiziario o da un notaio. Dopo il protesto, il nominativo viene inserito nel Registro Informatico dei Protesti presso la Camera di Commercio. Essere protestati significa essere segnalati ufficialmente come inadempienti e avere una reputazione creditizia compromessa.

Impatti del protesto sulla reputazione creditizia

Il protesto riduce il credit score, cioè l’indice di affidabilità finanziaria. Le banche e le finanziarie consultano questi dati prima di concedere prestiti, mutui o l’apertura di un conto corrente. Un protestato viene considerato ad alto rischio e difficilmente ottiene credito o servizi bancari tradizionali. La segnalazione rimane visibile per cinque anni, salvo cancellazione anticipata in caso di saldo del debito.

Differenze tra protestati e cattivi pagatori

Un protestato è chi non ha pagato titoli di credito e viene iscritto nel registro dei protesti. Un cattivo pagatore, invece, è chi non ha rispettato i pagamenti di prestiti o mutui ed è segnalato al CRIF (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria). Entrambe le categorie hanno difficoltà ad accedere a nuovi servizi finanziari, ma la segnalazione avviene su registri diversi. Il protesto riguarda titoli di credito, la cattiva pagatoria riguarda prestiti e finanziamenti.

Difficoltà nell’apertura del conto corrente per protestati

Aprire un conto corrente da protestati è complesso. Le banche valutano attentamente ogni richiesta e spesso applicano criteri restrittivi. La presenza di un protesto rappresenta un rischio per l’istituto, che può decidere di non accettare la domanda.

Criteri di valutazione delle banche e degli istituti finanziari

Le banche controllano la presenza di protesti o segnalazioni negative nei registri pubblici. Analizzano la situazione finanziaria del richiedente, la storia creditizia e la presenza di eventuali garanzie. La presenza di un garante può aiutare, ma non garantisce l’accettazione. Ogni banca applica criteri propri, spesso non trasparenti.

Motivazioni del rifiuto da parte delle banche tradizionali

Le banche tradizionali rifiutano spesso l’apertura del conto a protestati per evitare rischi di insolvenza. Altre motivazioni possono essere condanne per reati finanziari gravi, come bancarotta fraudolenta, usura o truffa, oppure situazioni di fallimento. La banca non è obbligata a fornire spiegazioni dettagliate in caso di diniego. Il rifiuto può essere comunicato senza motivazione.

Alternative e soluzioni offerte dal mercato

Esistono società specializzate e banche che offrono prodotti dedicati ai protestati. Tra le soluzioni più diffuse ci sono i conti correnti online, le carte conto con IBAN e i conti di moneta elettronica. Questi strumenti permettono di gestire le operazioni di base senza accedere al credito. Alcune società propongono conti con IBAN europeo o maltese, utili per chi ha bisogno di operare anche fuori dall’Italia.

Tipologie di conti correnti accessibili ai protestati

Non tutte le banche offrono le stesse soluzioni. Alcuni prodotti sono pensati appositamente per chi ha subito un protesto. È importante confrontare le offerte e scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.

Conti base e conti di base per protestati

I conti base sono pensati per chi ha esigenze semplici. Permettono di ricevere bonifici, accreditare lo stipendio e pagare utenze. Non prevedono fido o emissione di assegni. Sono spesso offerti anche a chi ha segnalazioni negative, ma con funzionalità limitate. Alcuni istituti propongono conti base specifici per protestati, con costi contenuti e servizi essenziali.

Conti online e conti con funzionalità limitate

I conti online per protestati offrono operatività essenziale tramite internet banking. Spesso hanno limiti sulle operazioni e non consentono scoperti o prestiti. Sono facili da aprire, spesso anche con SPID, e permettono di gestire le principali operazioni bancarie. Alcuni conti online sono svincolabili con penale e prevedono interessi sulle giacenze.

Carte prepagate associate a conti per protestati

Le carte prepagate con IBAN sono una soluzione pratica. Consentono di ricevere bonifici, accreditare lo stipendio e pagare bollette. Non permettono di andare in negativo e non offrono credito. Sono facili da ottenere e non richiedono controlli approfonditi sulla situazione creditizia. Alcune carte prepagate permettono anche la domiciliazione delle utenze e la gestione dei pagamenti online.

Come aprire un conto corrente se si è protestati

Il processo richiede attenzione e la raccolta di documenti specifici. È importante seguire alcuni passaggi per aumentare le possibilità di successo.

Documentazione necessaria

Per aprire un conto servono documento d’identità, codice fiscale e, in alcuni casi, documenti che attestano la situazione finanziaria. Alcune banche richiedono anche la visura protesti aggiornata. Se si è saldato il debito, è utile presentare la documentazione che attesta il pagamento e la richiesta di cancellazione dal registro protesti.

Consigli pratici per aumentare le possibilità di accettazione

  • Salda i debiti e richiedi la cancellazione dal registro protesti se possibile.
  • Presenta tutta la documentazione richiesta in modo completo e aggiornato.
  • Valuta la presenza di un garante, se richiesto dalla banca.
  • Confronta le offerte di più istituti, incluse le banche specializzate.
  • Considera l’apertura di un conto online o di una carta prepagata con IBAN.

Il ruolo delle società specializzate nella gestione del protesto

Le società specializzate aiutano a trovare soluzioni su misura per protestati. Offrono consulenza, assistenza nella raccolta dei documenti e propongono prodotti bancari adatti a chi ha subito un protesto. Alcune società permettono di aprire conti con IBAN europeo o maltese in pochi giorni, anche per aziende protestate. Il supporto di un consulente può facilitare il processo e ridurre i tempi di attesa.

Vantaggi e limiti dei conti correnti per protestati

Questi conti permettono di gestire le operazioni essenziali, ma presentano alcune restrizioni. È importante conoscere i limiti prima di scegliere il prodotto.

Servizi disponibili e limitazioni operative

  • Accredito stipendio e bonifici in entrata/uscita
  • Pagamento bollette e utenze
  • Nessuna possibilità di scoperto o fido
  • Non è possibile emettere assegni
  • Operatività solo su base attiva (non si può andare in rosso)
  • Gestione tramite home banking e app mobile

Costi e commissioni da considerare

I costi variano in base al prodotto scelto. Alcuni conti base sono gratuiti, altri prevedono commissioni per operazioni o canoni mensili. Le carte prepagate possono avere costi di ricarica o di gestione annuale. È importante leggere attentamente il foglio informativo e confrontare le condizioni offerte dai diversi istituti.

Come migliorare la propria situazione creditizia nel tempo

  • Salda i debiti in sospeso il prima possibile.
  • Richiedi la cancellazione dal registro protesti presso la Camera di Commercio.
  • Mantieni una gestione regolare del conto, evitando ritardi nei pagamenti.
  • Utilizza il conto in modo responsabile per ricostruire la reputazione creditizia.
  • Dopo cinque anni dalla registrazione, il protesto viene cancellato automaticamente, ma è meglio agire prima per evitare limitazioni.

Domande frequenti sul conto corrente per protestati (FAQ)

Posso ottenere un fido o un credito con un conto per protestati?

No, i conti per protestati non prevedono la concessione di fidi o linee di credito. Sono strumenti operativi per la gestione delle spese quotidiane. Non è possibile richiedere prestiti o scoperti di conto.

Quanto tempo dura l’effetto del protesto sulla possibilità di aprire un conto?

Il protesto resta registrato per cinque anni. È possibile richiedere la cancellazione se si salda il debito entro un anno dalla levata del protesto. In caso contrario, si può chiedere la riabilitazione tramite il Tribunale.

È possibile chiudere il protesto e migliorare la situazione?

Sì, pagando il debito e presentando richiesta di cancellazione all’Ufficio Protesti della Camera di Commercio. In alternativa, si può chiedere la riabilitazione tramite il Tribunale del proprio circondario. Una volta cancellato il protesto, la situazione creditizia migliora e diventa più facile accedere ai servizi bancari.

Quali prodotti vuoi confrontare?

Conti correnti

Scopri le migliori offerte delle banche

Vai alle OFFERTE

Carte di pagamento

Scopri le migliori offerte delle banche

Vai alle OFFERTE

Conti deposito

Scopri le migliori offerte delle banche

Vai alle OFFERTE

Gli ultimi articoli:

pubblicato il 9 settembre 2025
Come leggere e capire l’estratto conto

Come leggere e capire l’estratto conto

L’estratto conto bancario è un documento che la banca invia ai clienti per mostrare tutte le entrate e le uscite di denaro su un conto corrente in un certo periodo. Serve a controllare i movimenti, il saldo e le spese, ed è importante per gestire bene i propri soldi.
pubblicato il 9 settembre 2025
Conto deposito e ISEE: cosa sapere per il calcolo

Conto deposito e ISEE: cosa sapere per il calcolo

Il conto deposito è un prodotto bancario che permette di mettere da parte soldi e guadagnare interessi, ma bisogna pagare una tassa del 26% sugli interessi e un’imposta di bollo dello 0,20% sul saldo.
pubblicato il 8 settembre 2025
Tassi d’interesse migliori per conti e depositi

Tassi d’interesse migliori per conti e depositi

I tassi d’interesse bancari sono il costo o il guadagno per usare i soldi in banca. Se metti i soldi in banca, puoi ricevere un piccolo guadagno; se chiedi un prestito, paghi un interesse. Esistono il conto corrente remunerato, che ti dà un piccolo interesse ma puoi usare i soldi quando vuoi, e il conto deposito, che ti dà più guadagno ma spesso devi lasciare i soldi fermi per un po’. I conti deposito sono sicuri fino a 100.000 euro. Scegli il conto giusto pensando a quanto vuoi guadagnare e se ti serve avere sempre i soldi disponibili.