Tassi d’interesse migliori per conti e depositi

I tassi d’interesse bancari sono il costo o il guadagno per usare i soldi in banca. Se metti i soldi in banca, puoi ricevere un piccolo guadagno; se chiedi un prestito, paghi un interesse. Esistono il conto corrente remunerato, che ti dà un piccolo interesse ma puoi usare i soldi quando vuoi, e il conto deposito, che ti dà più guadagno ma spesso devi lasciare i soldi fermi per un po’. I conti deposito sono sicuri fino a 100.000 euro. Scegli il conto giusto pensando a quanto vuoi guadagnare e se ti serve avere sempre i soldi disponibili.
Cosa sono i tassi d’interesse bancari
I tassi d’interesse bancari rappresentano il costo o il guadagno legato all’uso del denaro. Quando si deposita denaro in banca, si può ricevere un interesse. Quando si chiede un prestito, si paga un interesse. Questi tassi sono fondamentali per capire quanto si può guadagnare o spendere scegliendo un prodotto bancario rispetto a un altro.
Differenza tra tasso attivo e passivo
Il tasso attivo è quello che la banca paga al cliente per il denaro depositato. Ad esempio, se si apre un conto deposito o un conto corrente remunerato, la banca riconosce un tasso attivo sulle somme presenti. Il tasso passivo, invece, è quello che il cliente paga alla banca quando prende in prestito del denaro, come nel caso di un mutuo o di un fido bancario. La differenza tra questi due tassi rappresenta il margine di guadagno della banca.
Influenza del mercato e della BCE sui tassi
I tassi d’interesse non sono fissi. Cambiano in base alle decisioni della Banca Centrale Europea (BCE) e alle condizioni del mercato finanziario. Quando la BCE aumenta i tassi di riferimento, le banche tendono ad aumentare sia i tassi sui prestiti sia quelli sui depositi. Questo meccanismo serve a controllare l’inflazione e a regolare la quantità di denaro in circolazione. Anche la concorrenza tra banche e la domanda di prodotti finanziari influenzano i tassi offerti ai clienti.
Conto corrente remunerato: come funziona
Un conto corrente remunerato è un conto bancario che offre un piccolo interesse sulle somme depositate. Funziona come un normale conto corrente: permette di ricevere lo stipendio, pagare bollette, effettuare bonifici e prelievi. La differenza principale è che, rispetto a un conto tradizionale, si riceve un rendimento sulle giacenze.
Cos’è e a chi conviene
Il conto corrente remunerato è pensato per chi vuole mantenere la liquidità, cioè avere sempre accesso ai propri soldi, ma desidera anche ottenere un piccolo guadagno. È adatto a chi non vuole vincolare il denaro per lunghi periodi e preferisce la flessibilità. Può essere utile per chi gestisce spese frequenti ma vuole comunque vedere crescere, anche se di poco, il proprio saldo.
Pro e contro rispetto a un conto tradizionale
Pro
- Si ottiene un interesse sulle somme depositate, anche se basso.
- I soldi sono sempre disponibili per qualsiasi operazione.
- Non richiede vincoli o blocchi delle somme.
Contro
- Il rendimento è inferiore rispetto ad altre soluzioni come i conti deposito.
- Spesso ci sono limiti sulle somme che maturano interessi (ad esempio solo fino a una certa soglia).
- Alcune banche applicano condizioni specifiche per ottenere il tasso promesso, come l’accredito dello stipendio o un numero minimo di operazioni mensili.
Conto deposito: caratteristiche e vantaggi
Il conto deposito è uno strumento pensato per chi vuole mettere da parte una somma di denaro e ottenere un rendimento superiore rispetto al conto corrente. Non si usa per le operazioni quotidiane, ma solo per depositare e far fruttare i risparmi.
Vincolato vs non vincolato
- Conto deposito vincolato: il denaro resta bloccato per un periodo stabilito (esempio: 6, 12 o 24 mesi). In cambio, la banca offre un tasso d’interesse più alto. Se si decide di ritirare i soldi prima della scadenza, si può perdere parte degli interessi maturati o pagare una penale.
- Conto deposito non vincolato: il denaro può essere ritirato in qualsiasi momento senza penali. Il tasso d’interesse è più basso rispetto al vincolato, ma si mantiene la flessibilità.
Rendimento medio e rischi contenuti
Il rendimento medio dei conti deposito a un anno è del 3,55% lordo. Questo valore è superiore al rendimento medio dei conti correnti remunerati, che si attesta al 2,66% lordo. Ad esempio, depositando 20.000 euro su un conto deposito si possono ottenere quasi 500 euro netti in un anno, contro meno di 350 euro netti con un conto corrente remunerato. I rischi sono bassi perché i depositi sono garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi fino a 100.000 euro per cliente e per banca.
Differenze tra conto corrente remunerato e conto deposito
Accessibilità ai fondi e liquidità
- Conto corrente remunerato: i soldi sono sempre disponibili. Si possono prelevare, trasferire o usare per pagamenti in qualsiasi momento senza restrizioni.
- Conto deposito: se il conto è vincolato, il denaro non può essere toccato fino alla scadenza del vincolo. Se è non vincolato, si può ritirare in ogni momento, ma il rendimento è più basso. La liquidità è quindi maggiore nel conto corrente remunerato.
Rendimento e condizioni contrattuali
- Conto corrente remunerato: il rendimento è più basso, circa il 70-75% di quello di un conto deposito. Ad esempio, su 20.000 euro si guadagnano meno di 350 euro netti in un anno.
- Conto deposito: il rendimento è più alto, quasi 500 euro netti su 20.000 euro in un anno. Spesso è necessario accettare un vincolo temporale per ottenere il tasso migliore. Le condizioni contrattuali possono prevedere penali in caso di svincolo anticipato.
Come scegliere tra le due opzioni
Obiettivi di risparmio a breve o lungo termine
La scelta tra conto corrente remunerato e conto deposito dipende dagli obiettivi personali. Se si vuole mantenere la massima flessibilità e avere sempre accesso ai soldi, il conto corrente remunerato è la soluzione più adatta. È utile per chi gestisce spese frequenti o vuole una riserva di liquidità immediata.
Se invece si può bloccare una somma per un periodo definito, il conto deposito permette di ottenere un rendimento più alto. È indicato per chi ha risparmi che non intende usare nel breve termine e vuole farli fruttare senza rischi elevati.
Confronto delle offerte sul mercato
Prima di scegliere, è importante confrontare le offerte delle diverse banche. Bisogna valutare:
- il tasso d’interesse lordo e netto;
- le condizioni per ottenere il tasso promesso (vincoli, soglie minime o massime, durata);
- le eventuali spese di apertura, gestione o chiusura;
- la presenza di promozioni temporanee o bonus;
- la sicurezza offerta dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
I comparatori online aiutano a trovare le soluzioni più vantaggiose in base alle proprie esigenze. È utile simulare il rendimento netto, considerando anche la tassazione sugli interessi (attualmente al 26%).
Confronto e differenze
| Caratteristica | Conto corrente remunerato | Conto deposito vincolato | Conto deposito non vincolato |
|---|---|---|---|
| Rendimento medio lordo | 2,66% | 3,55% | 2,5-3% |
| Accesso ai fondi | Immediato | Bloccato | Immediato |
| Vincoli | Nessuno | Sì | No |
| Rischio | Basso | Basso | Basso |
| Spese | Variabili | Variabili | Variabili |
| Ideale per | Liquidità | Risparmio a medio/lungo | Risparmio flessibile |
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